Il Parkinson è una malattia degenerativa grave che colpisce il sistema nervoso centrale, distruggendo un dato numero di neuroni. I sintomi più rappresentativi questa patologia è il continuo tremore e il rallentamento motorio dell’organismo in generale. Questa malattia secondo gli ultimi dati, colpisce soggetti che hanno mediamente 55 anni, ma le statistiche preoccupanti asseriscono che il mondo giovanile, colpito da questa patologia è in continuo aumento.
Individui con meno di 40 anni, stanno diventando i soggetti più colpiti dal Parkinson. Questo tema insieme alla prevenzione e la diagnosi precoce sono le argomentazioni trattate nella giornata del 25 e 26 febbraio 2011 al “Pianeta Parkinson”, il convegno che si tiene a Brindisi al Presidio di Riabilitazione di Alta Specialità dell’ASL presso la “Fondazione San Raffaele”, di Ceglie Messapica.
Parkinson è il nome anche del professore londinese che per primo mostrò al mondo gli effetti di questa patologia degenerativa. Fu lui, infatti, che nel lontano 1817 la diagnosticò, descrivendone gli effetti sopra citati. Oltre ai disturbi legati alla postura, al gesto semplice del cammino, così come la rigidità fisica, e problemi di equilibrio.
Tutti disturbi che inevitabilmente sono destinati a peggiorare la qualità della vita dei soggetti da questa malattia degenerativa. Il direttore della fondazione San Raffaele, Fabio Colonna. Questo convegno è stato indotto proprio per ampliare gli studi sul Parkinson e soprattutto sul perché con l’andare del tempo tende a colpire soggetti in età sempre più giovane. Inoltre, per cercare cure e soluzioni, che migliorino la qualità della vita quotidiana di chi soffre di questa grave malattia.