Eni: gas, perforazione con successo nel Golfo del Venezuela

Nuovo successo all’estero per il colosso del cane a sei zampe nel campo della perforazione e scoperta di nuovi giacimenti di gas. Nell’offshore del Venezuela, infatti, la società ha perforato con successo il pozzo Perla 4 a conferma di come l’area sia un campo cosiddetto “super-giant” che porta le stime sui volumi di gas ad un aumento pari ad oltre 450 miliardi di metri cubi che corrispondono a ben 2,9 miliardi di barili equivalenti.

Il pozzo Perla 4, in accordo con quanto reso noto venerdì scorso dal colosso energetico italiano, si trova nel blocco denominato “Cardon IV“, dove in joint venture paritetica, attraverso la Cardón IV S.A., operano la Repsol e la società del cane a sei zampe. Per quel che riguarda le caratteristiche della perforazione conclusasi con successo, questa è avvenuta a 60 metri di profondità d’acqua, con il test che ha portato, su scala giornaliera, alla produzione di ben 500.000 metri cubi di gas e 560 barili di condensato.

Nella fase di sviluppo le quote nella joint venture Cardón IV S.A. da parte sia di Eni, sia di Repsol, passeranno dal 50% al 32,5%; questo perché, in corrispondenza dell’esercizio di un’opzione, il 35% di Cardón IV S.A. sarà poi posseduto da Petróleos de Venezuela S.A., la compagnia statale venezuelana che infatti detiene il diritto di ingresso nella joint venture.

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