Buona notizia sul fronte dei consumatori; a febbraio, l’indice che misura la loro fiducia è cresciuto, portandosi a 106,4, dal precedente 105,9 di gennaio. Un piccolo balzo che confermerebbe un clima di maggiore ottimismo sul proprio futuro. In particolare, il maggiore ottimismo riguarda il futuro, piuttosto che l’immediato corrente. Infatti, l’indice finale è stato ottenuto dalla media tra l’indice di fiducia sul futuro, salito a 94,7 da 90,9, e l’indice di fiducia sul presente, sceso da 116,7 a 115,1. Come dire che gli italiani guardano al futuro con maggiore serenità, ma hanno qualche riserva sulla loro situazione presente.
Non tutto lo stivale ha reagito allo stesso modo a febbraio. La fiducia cresce in modo forte al Nord Ovest, un pò meno al Centro, mentre arretra ancora al Nord Est e al Sud.
Migliorano ancora le prospettive di risparmiare, così come le intenzioni di acquisto nel breve termine. Peggiorano, invece, le considerazioni sulla propria situazione attuale di bilancio e le previsioni da qui a 12 mesi.
La crescita dell’indice di fiducia è in linea con alcuni dati europei, resi noti il lunedì scorso, che hanno confermato lo sprint di ottimismo tra le imprese tedesche, oltre che una crescita reale del settore manifatturiero e dei servizi europei. Tali indici sono importanti perchè segnalano una possibile maggiore propensione al consumo delle famiglie.