Questa è una storia davvero commovente, che apre i cuori e fa riflettere sul vero valore dell’amicizia. I protagonisti però non sono uomini, donne o bambini ma due cani: Carrettoni, un beagle, e Stella una piccola segugia di 1 anno. Mentre i due erano nel bosco la piccola Stella è rimasta intrappolata in un laccio d’acciaio a nodo scorsoio che i bracconieri, in maniera totalmente illegale, avevano nascosto tra la vegetazione per catturare i cinghiali. La piccola cagnolina non riusciva più a liberarsi e più cercava di divincolarsi, più il laccio stringeva provocandole gran dolore e sofferenza. Carrettoni però non l’ha lasciata sola, è rimasto li a vegliare su di lei, a leccarla ininterrottamente, a farle calore con il suo corpo e ad abbaiare ed ululare per ben 2 giorni, fino a quando per fortuna qualcuno li ha sentiti.
A trovarli sono stati due volontari della LIPU che stavano cercando tra i boschi le trappole piazzate illegalmente dai bracconieri per catturare uccelli, conigli, cinghiali e altri animali. Durante la loro perlustrazione nei boschi cagliaritani, si sono imbattuti casualmente in questi due cagnolini, attirati dai guati di Carrettoni. Subito hanno liberato la piccola, che era in cattive condizioni di salute non potendosi muovere da due giorni, e hanno portato entrambi dal loro proprietario. Nelle ultime azioni messe in atto dai volontari sono stati distrutti circa 2500 lacci in crine e nylon in località S’Arcu su Schisorgiu di Assemini, scenario di questa storia. Quello che più colpisce di tutto questo è il profondo senso di amicizia e fedeltà di questi meravigliosi animali, insito in loro fin dai tempi più antichi, che li porta a sacrificarsi pur di non tradire e abbandonare i loro amici o i componenti del loro branco. Questo dovrebbe far riflettere su quello che può succedere a questi meravigliosi animali quando si sentono abbandonati e traditi dai loro padroni.