In tanti attendevano con ansia la performance di Roberto Benigni, curiosi di vedere se si sarebbe attenuto o meno al suo ” copione, ovvero quello di dare un’ interpretazione del tutto soggettiva alle parole dell’ Inno di Mameli.
Oggi sul suo intervento leggiamo pareri discordanti, infatti per molti e` stato bravissimo, per altri, invece, non fa ridere per nulla ed il suo lungo ed interminabile intervento ha avuto addirittura un effetto soporifero.
Il popolare attore toscano ha fatto il suo ingresso nel teatro dell’ Ariston su un bellissimo cavallo bianco, recando in mano la bandiera tricolore ed urlando al pubblico ” Viva l’ Italia”; e` poi salito sul palco dove, non risparmiando qualche frecciatina al mondo dei politici, ha iniziato a il suo soliloquio, parlando dei grandi personaggi che hanno fatto la storia d’ Italia e spiegando, a modo suo, le parole dell’ inno italiano.
Cio` che ancora fa discutere e` il cachet a lui destinato per intervenire a Sanremo, 200 mila euro, mentre la Rai si difende dicendo che tale compenso rientra nel parametro di Benigni in prima serata, quindi del tutto equo e giustificato.
In effetti e` una cifra che un po` lascia pensare, ma d’ altra parte, quando si punta su un personaggio cosi` amato e popolare, nonche` bravo, non bisogna badare a spese. Questo e` cio` che ha pensato la squadra di Gianni Morandi, invitando Benigni sul palco dell’ Ariston ed in effetti ha avuto ragione, visti gli ascolti ottenuti ieri sera.
fonte: affaritaliani.libero.it