Roberto Benigni al Festival di Sanremo. Non servono aggettivi per esaltare la grandezza della sua ennesima e straordinaria prestazione.
Il comico toscano e’ arrivato nella sala del Teatro Ariston sventolando una bandiera italiana su un cavallo bianco ed esclamando per due volte ”Viva l’Italia”. Nella serata dedicata ai 150 anni dell’Unità d’Italia Benigni, è uscito per piu volte fuori dagli schemi non limitandosi a fare l’esegesi dell’Inno di Mameli. ‘Avevo un pò di dubbi a entrare a cavallo perchè di questi tempi ai cavalieri non va tanto bene’, ha tuonato il comico aggiungendo ‘La nostra nazione ha 150 anni. E’ una bambina, una minorenne’. Intanto, nelle prime file del Teatro Ariston le faccie impietrite del Ministro Meloni del dg Rai e del Ministro la Russa facevano da sfondo alla comicità di Benigni. ”Dov’e’ la vittoria, le porga la chioma, che’ schiava di Roma Iddio la creo’. Umberto, e’ la vittoria che e’ schiava di Roma, non l’Italia! Umberto, il soggetto e’ la vittoria!”, annota Benigni rivolgendosi idealmente a Bossi e alla Lega. Poi aggiunge: ”Il federalismo e’ un’altra cosa. Altre battute del grandissimo toscanaccio: “Ruby Rubacuori: l’ho detto, se non ti piace cambia canale e vai sul Due: no, là c’é Santoro” riferendosi ovviamente a Silvio Berlusconi. Solo successivamente Benigni è passato all’esegesi dell’Inno di Mameli ripercorrendo in quaranta minuti le tappe fondamentali del Risorgimento, al ricordo dei Patriotti che lottarono per la stessa nazione. Prima di chiudere la propria esibizione ha cantato, commuovendo l’intera platea, l’Inno di Mameli. Per lui stanging ovation.
Qui di seguito ripercorriamo l’esibizione di Benigni in video;