Quella di Giusy Ferreri è stata la settima esibizione della terza puntata del Festival di Sanremo 2011. Per l’ occasione della festa dei 150 anni di unità d’ Italia Giusy Ferreri ha scelto un capolavoro della musica italiana: “Il cielo in una stanza” di Gino Paoli. Anche in questo caso la scelta della caznone non si presta alla voce particolare di Giusy Ferreri. La canzone “Il cielo in una stanza” è una canzone adatta ad una voce dolce e raffinata, cose che la voce di Giusy Ferreri non può certo offrire. Personalmente avrei preferito che a Giusy fosse affidata la canzone “Mille lire al mese” cantata da Patty Pravo. Sarei veramente curioso di sentire cosa ne pensa Gino Paoli di questa interpretazione della sua canzone da parte di Giusy Ferreri. E sarei anche curioso a questo punto di sapere cosa ne pensa della cantante stessa, visto che Giusy è la cantante più originale d’ Italia, ma tranne il primo tormentone non ha più fatto canzoni adatte alla sua voce. Di seguito trovate il testo della canzone e il video dell’ esibizione:
Testo “Il cielo in una stanza”
Quando sei qui con me
questa stanza non ha più … pareti,
ma alberi… alberi infiniti.
Quando sei qui vicino a me
questo soffitto viola
no… non esiste più.
Io vedo il cielo sopra…
A noi … che restiamo qui
abbandonati
come se, se non ci fosse più
niente … più niente al mondo.
Suona un’armonica:
mi sembra un organo
che vibra per te, per me
su nell’immensità del ciel.
. . . . . .
Suona un’armonica:
mi sembra un organo
che vibra per te, per me
su nell’immensità del cielo.
Per te … e per me
Per te …
per me …
nel cielo.