E’ stata eliminata direttamente la prima sera, Anna Tatangelo, eppure il tempo in cui ha calcato il palco dell’Ariston con la sua canzone Bastardo è stato sufficiente per scatenare polemiche. Del resto, come accaduto a Luca Madonia e Franco Battiato, accusato addirittura di plagiare se stesso, la caccia alle somiglianze è un gioco che da sempre accompagna Sanremo, siano esse reali e palesi o congetture un po’ forzate. In particolare, il brano della Tatangelo è stato preso in esame dal giornalista Francesco Prisco de Il Sole 24Ore, che ha ritrovato in Bastardo predecessori illustri: l’introduzione del brano richiamerebbe Una canzone per te del grande Vasco Rossi, mentre titolo e argomento sono un po’ troppo simili a Uomo Bastardo, brano portato all’Ariston di Sanremo da Marcella Bella nel 2005.
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Se vi siete persi il brano, potrete riascoltarlo questa sera, quando verrà riproposto per il consueto ripescaggio. Nel frattempo, non solo la Tatangelo e Battiato sono vittime di accuse di plagio: anche per i giovani sono scattate le polemiche. In particolare, Fuoco e cenere di Micaela Foti sarebbe uguale ad un pezzo di quattro anni fa delle Oronero, perfino dal titolo omonimo. Tra le analogie fatte finora spuntano anche Tricarico, la cui discussa Tre colori ricorderebbe Ottocento di De Andrè, ed Emma Marrone con i Modà: il loro brano Arriverà sarebbe infatti simile a Riderà di Little Tony. Non si tratterebbe neppure della prima accusa di palgio per la giovane ex allieva di Amici: già il suo singolo Calore era stato accostato al brano di Mietta Baciami ancora. Dilagante ossessione per il plagio o realtà?
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