Fed rivede stime crescita USA al rialzo

La Federal Reserve rivede al rialzo le stime di crescita degli USA, per il 2011. Quest’anno, secondo i banchieri centrali americani, il pil aumenterà tra il 3,4% e il 3,9%; l’ultima stima dava un range tra il 3% e il 3,6%. Positivo sarebbe l’impatto del settore immobiliare, in cui gli ultimi dati suggeriscono un aumento del 14,6% delle case in costruzione. 

Ma la ripresa ancor più sostenuta del pil non determinerebbe un calo significativo del tasso di disoccupazione e su ciò concorderebbero sia la Fed che gli esponenti del governo USA, come il Ministro del Tesoro, Timothy Geithner. Il tasso di disoccupazione, infatti, quest’anno dovrebbe attestarsi tra 8,9% e il 9%, in linea con i livelli attuali. Un dato che preoccupa non poco il mondo dell’economia americana, perchè la disocuppazione stagnante non è un fenomeno tipico del mercato del lavoro nordamericano e inquieta che le prospettive rimangano pessimistiche nel raggio di 2-3 anni ancora.

Quanto all’inflazione, il tasso è sostanzialmente sotto controllo, tra l’1,3% e l’1,7%, secondo le previsioni per il 2011.

Tuttavia, all’interno del board vi sono stati pareri discordanti sulla politica monetaria da attuare. C’è chi (la maggioranza) sostiene che, malgrado prospettive di crescita più robusta, la Fed debba proseguire con il “quantitative easing”, che, tra l’altro, prevede l’acquisto di 600 miliardi di dollari in titoli, per creare moneta. Altri sostengono, invece, che sia giunta l’ora di restringere i cordoni monetari, per anticipare il nascere di un rischio inflazione.

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