Crisi mercato auto: gennaio nero per Fiat


Un gennaio da dimenticare, questo del 2011,  per un settore automobilistico europeo che nonostante la ragguardevole cifra di vendite che lambisce il totale di 1,072 milioni di nuove immatricolazioni, è nettamente in calo raggiungendo così l’1,1% in negativo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Male soprattutto la nostra Italia che, a causa della fine degli incentivi ambientali, registra un poderoso picco negativo del -20,7% ma ancor peggio la Spagna con un clamoroso -23,5%. Gennaio 2011 vede però anche andamenti in positivo soprattutto per Germania che con le sue 211.000 auto raggiunge quota +16.5%  così come per la Francia che si vede protagonista di un buon +8,2% totale.

A pagarne le conseguenze nel Bel Paese soprattutto Fiat Group Automobiles che vede retrocedere le proprie vendite di ben -20,1% soprattutto a causa della retrocessione vendite generale che ha colpito maggiormente Italia e Spagna, ovvero i paesi con maggior tasso di vendite del marchio italiano. A questo va aggiunta la fine degli eco-incentivi per le auto con basso impatto ambientale che ha definitivamente fatto registrare il crollo dell’interesse dell’italiano nei confronti del mercato delle nuove auto.

Nonostante ciò Fiat Group Automobiles genera ottimi risultati con i cugini d’Oltralpe riuscendo così a toccare +11,4% in Francia. A questi vanno aggiunti i segnali positivi provenienti da Olanda dove FIAT racimola un incoraggiante +78,3%, dovuti principalmente allo strameritato successo di automobili come la Punto (di diritto nella Top 10 del segmento B) o la nuova 500 e infine bene anche per Sedici, Qubo e Doblò.

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