My broken world è un racconto d’immagini per ricordare quel tragico 23 Novembre del 1980 che distrusse una terra che tolse la vita a 2998 e strappando le case, e le certezze di una vita a 280 mila persone. Quel disastro è sempre vivo nei ricordi, di un passato che non dimentica e di un presente che non può e non deve dimenticare. Con il My broken world, due fotografe si sono unite, per rendere un omaggio a quella terra l’Irpinia, che da quel giorno in poi ha visto modificare anche la sua locazione geografica. Michela Palermo nata in Irpinia proprio nell’anno in cui la terra tremando portò orrore e morte, ha scattato fotografie di quel paesaggio in cui ha vissuto l’infanzia.
Ha immortalato paesaggi, i luoghi, dove il disastro ha avuto il suo apice e documentato come la natura possa cambiare secondo suo piacimento, ciò che noi conosciamo come solido e profondo come la nostra terra natia. Francesca Cao ha fatto oggetto del suo obiettivo Ernestina di 66 anni, che invece una donna che da quel lontano 1980, vive in un container, vivendo l’illusione di una casa vera in arrivo. Novanta secondi di terrore per compiere un malsano disegno del destino, in cui Irpinia Basilicata e Alto Sele, vissero la loro più grande tragedia.
Questa testimonianza, la documentazione di quelle terre e dei ricordi di chi ha vissuto e di chi invece ha perso tutto e di chi ha visto la loro vita cambiare totalmente in meno di due minuti. A distanza di 30 anni Irene Alison che cura questa mostra fotografica, commemora quei momenti interminabili, in cui paesi e famiglie intere furono inghiottite dal vuoto. L’esposizione delle fotografie del My Broken world saranno visibili da oggi 11 febbraio fino al 5 marzo 2011 presso la galleria OpenMind di Adele Sarno.