Cesare Prandelli, il ct della Nazionale, si appresta a preparare la partita di Dortmund, dove mercoledì gli azzurri affronteranno la temibile Germania: “E’ una sfida sempre affascinante per tanti motivi. Un amichevole con la Germania la farei una volta all’anno“. Poi commenta le sue convocazioni, in particolare quelle di Thiago Motta ed Alessandro Matri: “Il primo non lo abbiamo convocato per l’assenza di Pirlo, l’idea è creare un centrocampo tecnico e di qualità. Motta può giocare da centrale o interno, conosce bene il suo ruolo e può proporsi in avanti. Quello che mi sorprende di questi ragazzi extracomunitari è che quando ricevono la cittadinanza la prima cosa che chiedono è giocare in Nazionale, la trovo una cosa stupenda. Non li convochiamo come premio ma solo perché lo meritano. Vado aldilà delle polemiche sulla Nazionale multietnica“. Sul neo-juventino Alessandro Matri, Prandelli ha detto: “Matri può giocare prima o seconda punta. Un giocatore che abbiamo seguito da sempre, ottimo finalizzatore. In questo momento Gilardino ha una condizione inferiore rispetto agli altri“. In attacco dunque il neo-interista Pazzini o Matri potrebbero affiancare Cassano: “Con Antonio non ci siamo detti nulla di particolare. Sa che questa è la sua ultima possibilità. Ha bisogno di mostrare comportamenti corretti con continuità. L’ho convocato perché vogliamo ricreare quello spirito di gruppo che ci eravamo prefissati all’inizio“. Infine una battuta sul ritorno Buffon, dopo 8 mesi di assenza a causa di un brutto infortunio: “Non sono felice del suo rientro, ma molto di più. E’ un campione straordinario, con tanto entusiasmo di vestire questa maglia”. Buffon sarà il nuovo capitano e porterà molta esperienza in campo.