Non paga una tassa, le uccidono il cane

In Svizzera una triste vicenda:  una donna dimentica di pagare una tassa sul possesso degli animali e le sequestrano e poi uccidono il cane. È successo nella cittadina di Reconvillier, dove la signora Marilena Iannotta, proprietaria del cane, risiede da diverso tempo.
Il cane che è stato ucciso era un barboncino di tre anni e ha perso la vita per poche decine di euro.  La tassa locale per il possesso degli animali prevede, infatti, il pagamento di 50 franchi svizzeri, circa 38 euro. A causa del mancato pagamento da parte della signora Iannotta, le autorità municipali le hanno tolto il cane e lo hanno ammazzato.
Il comune, alla fine del 2010, aveva diramato un comunicato che ingiungeva di pagare la tassa annua di 50 franchi per il possesso di quattro zampe, pena l’eventuale uccisione dell’animale; questo procedimento è autorizzato dall’art.4 della legge cantonale sulla tassa sui cani, risalente al 1904, quindi a più di cento anni fa.
Le autorità, in base a questo procedimento, hanno portato via il barboncino alla signora Iannotta e lo hanno ucciso; mentre le toglievano il cane, la donna disperata ha cercato di pagare immediatamente la tassa, ma il suo tentativo non è servito a nulla.
La decisione di uccidere il cane ha scatenato molte polemiche da parte degli animalisti e di gente comune indignata da questo provvedimento e si è arrivati anche a minacce di morte per il sindaco di Reconvillier.

Secondo alcuni,però, la questione non sarebbe mai accaduta, si tratterebbe di una notizia falsa e si ritiene  addirittura   che la signora Iannotta non esista; altri affermano il contrario. Quale sarà le verità?

Gestione cookie