Mazzari guarda avanti. Archiviata la batosta di Verona, pensa alla partita contro il Cesena: “Tutti mi diranno che stanno bene, ma devo valutare la lucidità. Se non siamo fisicamente e mentalmente al massimo, si fa sempre fatica. Avrei dovuto far turnover con il Chievo, scegliendo chi era stato impiegato poco. Lo farò con il Cesena, in un allenamento devo preparare la partita e sceglierò la formazione migliore. Dei cambi ci saranno. Tra la Samp e il Chievo sono passati tre giorni, non abbiamo perso la forma, c’è bisogno però del giusto tempo per rigenerarsi dal punto di vista fisico e mentale”. Il tecnico sa che la sua squadra deve ancora crescere tanto: “Se pensiamo di poter vincere come riescono a fare il Milan, l’Inter o la Roma, ci sbagliamo. Noi abbiamo una strada sola, interpretare alla perfezione i nostri movimenti e il nostro gioco. Se non ci riusciamo, i conti non tornano. Dobbiamo avere un rendimento al 100-110%. Dobbiamo essere sempre umili e bisogna fare più degli altri se vogliamo competere con le squadre che ci sono superiori dal punto di vista tecnico e dell’organico”. Nel match dell’andata il Napoli vinse in rimonta, con Cavani grande protagonista, il tecnico partenopeo sa che si dovrà ripetere quella prestazione: “All’andata giocammo una mezzora strabiliante in cui segnammo quattro gol al Cesena. In quel frangente si espresse tutto il potenziale offensivo del nostro tridente. Adesso giocheremo in casa e troveremo un Cesena rinnovato, con elementi nuovi come Rosina. Però mi preoccupo solo della nostra prestazione, perché molto dipenderà da noi. Se riusciamo ad esprimerci come sappiamo possiamo essere fiduciosi”.