Il prossimo 7 marzo, la newco creata dalla Fiat inizierà le assunzioni del personale, come previsto dall’accordo, firmato e sottoscritto dai sindacati, esclusa Fiom, e ratificato dal referendum dei lavoratori, che lo hanno approvato con circa i due terzi dei consensi.
E’ quanto si apprende dalle stesse fonti sindacali, dopo che le sigle dei metalmeccanici sono state convocate per un incontro da effettuarsi il prossimo 17 febbraio.
L’azienda fà sapere che le assunzioni saranno graduali, fino ad assorbire tutti i 4800 lavoratori dello stabilimento Fiat, e entro la fine dell’anno verrà dato inizio alla produzione dei circa 270 mila veicoli della nuova Panda.
Altro aspetto rilevante è poi il fatto che i lavoratori verranno assunti senza periodo di prova e manterranno l’anzianità di servizio acquisita nello stabilimento e, quindi, anche la relativa posizione salariale.
Lo scontro con Fiom, tuttavia, non cessa. Malgrado essa sia stata convocata al tavolo del 17 febbraio, in cui si annunceranno le modalità con cui i lavoratori rientreranno in azienda, i vertici della Fiom continuano le bordate contro gli accordo di Pomigliano e Mirafiori, che a loro parere, devono saltare.
Uno scontro che continua anche a Torino, dove sono state annunciate iniziative contrarie all’accordo. Soddisfatti, invece, il Ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, e tutte le altre sigle sindacali.