Crisi “Sole 24 ore”, sfiduciato Riotta e stato di agitazione

Il direttore de “Il Sole 24 Ore” è stato sfiduciato da 171 dei 244 redattori che hanno preso parte alla votazione. Un crollo di consenso, dopo che neanche due anni fà, lo stesso Gianni Riotta aveva ottenuto un consenso di oltre l’85%.

Motivo della sfiducia è lo stato di crisi del quotidiano, la cui azienda vuole effettuare tagli per 7 milioni di euro all’anno per tre anni, che costerebbero il posto di lavoro a 70 giornalisti.

Il comitato di redazione è fortemente contrario all’ipotesi dei 70 esuberi, e così solo un paio di giorni fà la dirigenza del quotidiano ha proposto uno scambio: evitare i 70 esuberi, in cambio di un taglio orizzontale del 10% degli stipendi, per la parte non legata al contratto nazionale, di tutti i giornalisti.

Ma il cdr ha rifiutato anche questa seconda proposta, dichiarandosi nettamente contrario, in quanto la proposta non rispetterebbe le regole sindacali.

A questo punto, è stato proclamato lo stato di agitazione dei giornalisti del quotidiano economico più importante d’Italia.

Una bella grana anche per il direttore Riotta, ora in minoranza tra i suoi redattori. 

Adesso, i giornalisti hanno dato mandato al cdr di gestire un pacchetto di 5 giorni di astensione dal lavoro, in forma di protesta contro la scarsa trasparenza dell’azienda, nell’affrontare i tagli e la ristrutturazione del quotidiano.

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