Al ministero per lo sviluppo economico, ieri, si è tenuta una riunione tra i vertici del ministero stesso e quelli della Regione Sicilia, in merito all’accordo sul programma di riconversione industriale dello stabilimento Fiat di Termini Imerese, che il gruppo automobilistico di Torino ha già annunciato da almeno un anno di volere abbandonare.
Sul sito sono giunte più di una ventina di proposte industriali, ma il Ministro per lo Sviluppo Economico, Paolo Romani, ne ha selezionate sette, che entro pochi mesi dovranno essere meglio vagliate per giungere a un accordo definitivo sulla proposta più convincente e più aderente alle prospettive diverse in gioco per lo stabilimento isolano.
L’ipotesi più probabile è che il sito venga riconvertito, per la produzione di auto di lusso, che permetterebbe di mantenere inalterati i livelli occupazionali attuali. La proposta è dell’imprenditore piemontese Rossignolo.
La Regione Sicilia ha fatto già sapere che stanzierà 350 milioni di euro per la reindustrializzazione dell’area, con 150 milioni per le infrastrutture e 200 milioni a sostegno degli investimenti.
L’accordo sul programma dovrebbe essere siglato il prossimo 16 febbraio.
Peccato che la Sicilia ha già stabilito quanto e come finanziare il sito di Termini Imerese, ancor prima di conoscere cosa si produrrà nello stabilimento e in quali modalità. Un esempio ulteriore di cosa intenda la giunta Lombardo per programmazione economica!