L’ultima indagine della Commissione Ambiente della Camera fotografa una situazione di difficoltà del settore immobiliare, con alcune criticità, che si concentrano in alcuni punti sensibili del problema abitativo.
Dal 2008, come sappiamo, la crisi ha colpito anche l’Italia, essendo esplosa negli USA, proprio nel settore immobiliare. Gli effetti più immediati, di certo, non sono stati nel nostro Paese nel mercato delle case, che semmai ha sofferto come conseguenza dell’ondata recessiva.
L’indagine della commissione parla di ben 120 mila case, che non riescono ad essere vendute, malgrado siano in vendita. E’ senz’altro un dato che invita a riflettere su determinati aspetti, relativi alla domanda. Il problema consisterebbe soprattutto nella maggiore difficoltà a ottenere un mutuo, a causa dei cordoni più stretti delle borse delle banche, meno propense a finanziare mutui a lungo periodo, dopo la batosta della crisi americana.
Tuttavia, il maggiore problema sarebbe legato agli affitti, in quanto, secondo l’indagine, sono poche le case affittate in Italia, perchè da noi ci si concentra più sull’acquisto della casa, pertanto lasciando scoperta la domanda di affitti, che non trova spesso l’offerta.
Altra nota dolenta che si sottolinea è il numero inadeguatamente basso di edilizia sociale e popolare, sostenuta dagli interventi pubblici. Solo il 4,5% delle case, all’unidicesima posizione in Europa.