Juventus-Roma: due magie decidono la partita

Fuori da tutto.

Questa la sintesi della stagione juventina, ormai out dalle coppe nazionali ed internazionali, e a nove punti dalla prima in classifica, con squadre come Milan Inter, Roma e Napoli davanti, che di certo non regaleranno alla Vecchia Signora speranze Scudetto, nè tantomeno un posto in Champion’s, da conquistare con l’orgoglio e il sudore.

Si aspettava una Roma ubriacata dalle notizie societarie circa un passaggio agli americani, e invece si è presentata una Roma tosta, pronta al sacrificio, ed alle magìe.

Il primo tempo è finito tra molte ombre, senza spettacolo, ma si preannunciavano scintille nella ripresa. Molti i falli, anche duri, e poche le azioni da gol.

Nel secondo tempo la Juventus mette in campo i pezzi da 90, Krasic su tutti, cercando di dare una svolta alla partita. Ranieri, invece è costretto a sostituire Menez dopo un brutto scontro di gioco.

Parte forte la Roma, con un pressing estenuante a tutto campo, e subito nasce un’azione che avrebbe potuto portare al gol del vantaggio: palla deliziosa di Borriello, subentrato a Menez, per Simplicio, che schiaccia di testa centralmente.

Bisogna far passare 19 giri d’orologio perchè il risultato si sblocchi. Ed a farlo è una vera magia di Mirko Vucinic, che da posizione impossibile riesce ad imbucare sul secondo palo, alle spalle di Storari.

La Juve prova ad essere pericolosa, ma le azioni vengono sempre respinte al mittente dai due ottimi difensori giallorossi, Mexes su tutti, e da uno stoico Burdisso, capace di immolarsi per la causa anche da terra.

E’ la Roma, però, a siglare il raddoppio, con un altra magia, firmata Rodrigo Taddei. Cross su punizione di De Rossi, dormita generale della retroguardia bianconera, e rovesciata stile figurina Panini, che chiude, nei minuti di recupero la partita.

Non sono mancate le polemiche, però, per un presunto calcio di rigore non assegnato a Del Piero. Si tratta dei casi-limite, in cui si può o meno assegnare il penalty.

La Roma passa, comunque il turno, e dovrà affrontare in semi-finale l’Inter di Leonardo.

Gestione cookie