Internet ci ha fatto vedere, nel corso del suo inarrestabile sviluppo, un’ influenza, un impatto, un’ importanza di dimensioni immense in tutti gli ambiti della vita quotidana: economia, tv, sport, giornalismo ma anche e soprattutto musica.
Basta citare il fatto che la musica al giorno d’oggi, per esempio, si ascolta moltissime volte in streaming online o visionando magari qualche video su Youtube.
Quella che vi sto per proporre è una interessantissima analisi di come Internet ha cambiato la musica e soprattutto il modo di comprare la musica stessa.
Quest’analisi che vi suggerisco è per l’appunto basata su una graziosa immagine infografica disponibile a questo link.
Se vogliamo riassumere e trarre delle conclusioni, dobbiamo innanzitutto sottolineare che: addirittura il 98% dei singoli è acquistato mediante servizi di commercio musicale digitale (ne è il più evidente esempio il market di canzoni e non solo di Apple, iTunes).
Per quanto riguarda lo stesso iTunes, l’inchiesta in questione evidenzia che quest’ultimo sia utilizzato in maniera così cospicua, che solo tenendo conto dell’anno scorso sono state scaricate 11,7 miliardi di canzoni.
Numeri da far paura…
A questi si aggiungono altri numeri e statistiche come il fatto che in Inghilterra almeno una persona su 3 (con età compresa fra i 15 e i 50 anni) ha pagato per scaricare musica digitale.
La musica e il mercato musicale , se vogliamo trarre qualche conclusione, ha visto un drastico cambiamento ed una importante svolta grazie ad Internet.
Volevo anche sottoporvi una domanda: e voi ai singoli digitale di iTunes preferite i CD in formato fisico oppure siete anche voi nostalgici dei vecchi e cari vinili? 😀