Dal vertice dell’Ecofin, tenutosi ieri a Bruxelles, il Ministro per l’Economia, Giulio Tremonti, ha rassicurato sulle condizioni delle banche italiane, in quanto non sono esposte, a differenza delle altre banche europee, quindi, godono di una solidità patrimoniale che le altre non hanno.
Il Ministro Tremonti ha poi voluto fare una riflessione completa sulla crisi, dicendosi convinto che essa sia frutto non solo di un eccesso di debito pubblico, ma anche della cattiva finanza privata. Secondo Tremonti, infatti, non si potrebbe escludere uno dei due fattori, perchè altrimenti non si capirebbe l’origine della crisi stessa; quindi, per risolvere la crisi e per evitare che si ripresenti in futuro, sostiene il ministro italiano, bisognerebbe non soltanto puntare al giusto rigore dei conti pubblici, ma anche vigilare di più sulla finanza privata.
Quanto alla spinosa questione del fondo europeo di salvataggio, il vertice di ieri non ha di fatto sbloccato la situazione, data l’ostilità della Germania, sostenuta dalla Francia, a incrementarne l’entità.
Si prevede un’apertura dei Paesi virtuosi, ma francesi e tedeschi pretenderebbero che l’aumento dell’importo del fondo fosse accompagnato da condizioni più rigide, applicate sui Paesi che ricevono aiuti. Già prima dell’estate, la Germania vorrebbe vedere i primi risultati in termini di maggiore solidità dei conti pubblici di tutti gli stati della UE.