“Rise of the Apes” e il suo villain: Tom Felton

Sarà un prequel, ci dice Tom Felton, ma questa non è una nuova notizia, fatto sta che l’attore noto per il suo ruolo di Draco Malfoy, il malvagio Serpeverde della saga di Harry Potter, è terribilmente entusiasta di quello che potrebbe essere il suo primo film importante dopo la fine della storia del maghetto. Quello che invece ci dice di nuovo è un’idea della trama, ovvero la storia di uno scienziato che scopre come aumentare l’intelligenza delle scimmie, ed in particolare di una di queste che scoprirà che l’uomo può anche avere un lato oscuro. Draco non ci lascia dubbi e subito ci dice che sarà proprio lui nella parte del cattivo, in contrasto con i protagonisti James Franco, reduce dall’ottima esperienza di “127 Hours”, e Freida Pinto che dopo essere stata interprete del pluripremiato “The Millionaire” di Danny Boyle, è saltata tra le braccia di Woody Allen in “Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni”. Attori di punta dunque per il film che sarà diretto dall’inglese Rupert Wyatt, applaudito per il film carcerario “The Escapist” che aveva per protagonista un Brian Cox che completa il cast di “Rise of the Apes” insieme ad Andy Serkis, John Lithgow e l’attore feticcio di Vincenzo Natali, David Hewlett.

Tuttavia il film che avrebbe dovuto uscire in sala al termine del mese di Giugno, a causa di problemi con la produzione, sarà proiettato solamente alla fine della stagione autunnale a coincidere con le feste per il giorno del ringraziamento, il che non promette bene per la distribuzione italiana che verrà di conseguenza ritardata anch’essa al 2012. Uscirà così a distanza di ben 33 anni dal primo film della saga nel 1968 “Il pianeta delle scimmie”, che aveva per protagonista un immenso – più fisicamente che altro – Charlton Heston nelle parti di un astronauta precipitato su un pianeta dove le scimmie cacciano gli umani e li tengono in gabbie. Da qui vennero girati numerosi altri film, fino ad arrivare al più recente “The Planet of Apes” di Tim Burton, ma il regista visionario non riuscì nell’impresa, creando solo un blockbuster poco amato sia dalla crtica che dagli stessi fan dell’autore di “Edward mani di forbice”.

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