Eppure, almeno all’apparenza, Insinna sembra uno di quei conduttori che riesce ad esercitare un buon controllo sulla propria emotività. Questo non significa necessariamente essere freddo o distaccato di fronte alle esibizioni, spesso esagerate e divertenti, dei dilettanti allo sbaraglio, ma semplicemente significa riuscire a controllarsi, a gestire le proprie emozioni, sopratutto dopo tanti anni di teatro alle spalle.
Le lacrime di Insinna sono state solo una breve parentesi di fronte ad una puntata che ha presentato davvero una vasta gamma di “talenti”: dalla poetessa veneta che recitava in napoletano, al bresciano imitatore di Rocky, prestigiatori più o meno capaci, al cantante lirico che dedicava il Nessun dorma al papà appena scomparso, al taglialegna campano che balla la tarantella. Pochissimi applausi ed un mare di fischi!
Il motivo conduttore della serata è stata la ricerca dell’anima gemella per Antonella Elia; Insinna, da vero cavaliere, si è impegnato, prima della fine della Corrida, di trovare il compagno giusto per la sua partner. Gli aspiranti non mancano; aspettiamo i prossimi sviluppi.