Le esportazioni italiane corrono e a un ritmo impensabile rispetto alla sfiducia e al pessimismo di alcuni mesi fà. Se certamente non siamo ancora ai livelli pre-crisi, quando il livello complessivo dell’export tricolore ammontava a quasi 400 miliardi di euro, la velocità con cui l’export cresce fà sperare che quel livello possa essere raggiunto anche prima dei pronostici, che parlano del 2012.
A novembre 2010, rispetto allo stesso mese del 2009, le esportazioni sono cresciute del 20,% e dello 0,9% rispetto al mese precedente. La dinamica è particolarmente vivace verso i Paesi extra-UE, confermando il trend degli ultimi mesi. Verso i Paesi extra-UE, infatti, le esportazioni sono aumentate del 22%, mentre verso la UE del 18,6%.
Complessivamente, nei primi undici mesi del 2010, l’export ha subito una crescita del 15,2% sullo stesso periodo dell’anno precedente e si conferma il maggiore successo verso destinazioni extra-UE.
Al netto di petrolio e gas, il saldo della nostra bilancia commerciale sarebbe positivo di circa 22,6 miliardi di euro, nei primi undici mesi del 2010, contro i 31,5 miliardi del 2009; il dato, paradossalmente, è in diminuzione a causa del contemporaneo aumento delle importazioni.
Altri dati positivi riguardano i settori di esportazione; non solo i tradizionali, ma anzi a beneficiare maggiormente della corsa delle vendite verso l’estero sono il settore petrolifero con un +35,7%, mezzi di trasporto +31,2% e prodotti in metallo a +30,5%.