Dopo la calorosa accoglienza al Festival di Cannes 2010 che ha premiato Javier Bardem (Non è un paese per vecchi) come Miglior Attore Protagonista, uscirà il 4 febbraio nelle sale “Biutiful” del regista messicano Alejandro Gonzalez Inarritu (Babel). La pellicola racconta la storia di Uxbal interpretato da Bardem, un uomo che scopertosi malato terminale di cancro alla prostata, decide di prendersi cura dei figli, della sua ex moglie e di rimediare agli sbagli commessi in passato. Il tutto, ovviamente, prima che sia troppo tardi. Nel cast, oltre a Eduardo Fernandez (Alatriste) nominato ai Goya Awards 2011 per la sua performance, e Blanca Portillo (Volver e Los abrazos rotos), troviamo molti nomi sconosciuti di nazionalità diverse. Cheng Tai Shen è un ex operaio diventato attore, tra gli altri per Jia Zhangke (Shijie); Diaryatou Daff, che interpreta Igé, è una non professionista, ed è stata scoperta in un negozio di parrucchiere.
Uxbal si muove in una Barcellona multietnica: il film è nato anche dall’impatto del regista di “Amores perros”, “21 grammi” e “Babel”con i quartieri di Santa Coloma e Badalona, zone problematiche e contraddittorie dove, se non mancano dolore, violenza e sfruttamento, in qualche modo si verifica una convivenza possibile tra senegalesi, cinesi, pachistani, rumeni, indonesiani: “un vero esempio di “convivencia” – di comunità – e ha il DNA delle Nazioni Unite”, racconta Inarritu. “Biutiful” è uno dei cinque progetti rientrati negli accordi di un patto finanziario dal valore di 100ml $ stipulato tra i produttori Gonzalez Inarritu, Alfonso Cuaron, Guillermo del Toro e gli studi cinematografici Cha Cha Cha, Universal Pictures e Focus Features International.