Due nuovi atenei entrano nel mondo Apple con il programma di educazione iTunes U: si tratta dell’Università di Pisa e della Bocconi di Milano. Queste si vanno ad unire agli altre quattro atenei che già vi fanno parte dallo scorso anno, ovvero l’Università degli Studi di Napoli Federico II, l’Università degli Studi di Trento, l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e l’Università di Trieste.
Accessibilità a tutti dei contenuti, formazione a distanza e maggiore sostenibilità, sono questi i tre cardini su cui si basa iTunes U e che ne hanno determinato il successo e la sua diffusione a livello mondiale: sono ben 800 università, infatti, appartenenti a 90 nazioni differenti ad aver aderito al progetto di educazione di Apple, con un totale di circa 350mila lezioni gratite, tutte in formato audio e video.
Il servizio funziona proprio tramite iTunes, il canale di vendita di contenuti virtuali di Apple: lo studente si collega tramite il proprio account, cerca la lezione desiderata, e la scarica sul proprio mac, ipod, ipad o iPhone. In questo modo, anche se non presente dal vivo in facoltà, potrà ugualmente seguire il proprio professore, e decidere se scaricare una sola lezione oppure abbonarsi al servizio e ricevere ogni intervento appena è stato caricato.
Tutto ciò permette una diffusione capillare della cultura anche a chi non ha la possibilità di recarsi fisicamente in aula o a chi, ipovedente, potrà semplicemente ascoltare tramite il proprio iPod (o dispositivo Apple) la lezione. Inoltre, tutto ciò aiuta ad eliminare le tante carte e scartoffie utilizzate da studenti ed insegnanti, per un più moderno dispositivo dell’azienda di Cupertino.