Vittorio Sgarbi è sicuramente uno dei personaggi più controversi del panorama televisivo italiano. Irriverente, spesso sopra le righe, la sua presenza in una trasmissione televisiva è sempre sinonimo di imprevedibilità. Sgarbi è un cane sciolto e quando parte con i suoi attacchi è praticamente impossibile contenerlo o fermalo. Basta ricordare la triste performance che lo ha visto protagonista insieme ad Alessandra Mussolini alla “Pupa e il secchione”. La messa in onda venne fermata per qualche minuto per cercare di far sbollire il vulcanico opinionista; mossa che alla fine risultò del tutto inutile.
Ora la Rai ha reso noto che non solo Sgarbi tornerà in onda, ma che avrà a sua disposizione un intero programma, che dovrebbe prendere il via da marzo. In un’intervista a Giancarlo Dotto per “Sette di oggi”, Sgarbi dichiara che Saviano ha dimostrato con la sua aria patibolare che ci si può far ascoltare in televisione anche parlando per più di due minuti. Il suo programma tratterà di valori e la prima puntata potrebbe essere su Dio e in studio ci potrebbe essere come ospite d’eccezione addirittura il Dalai Lama.
Sgarbi ci tiene comunque a far sapere che ha un grande rispetto per Roberto Saviano, ma afferma senza mezzi termini di non sopportare Marco Travaglio e Nichi Vendola; il governatore della Puglia non rientra nelle sue simpatie a causa della questione delle pale eoliche.
La trasmissione si dovrebbe intitolare “Il bene e il male”, potrebbe durare dalle 4 alle 6 puntate. Si prevedono dei monologhi di Sgarbi alternati da quelli di alcuni ospiti illustri; tra gli altri potrebbero aderire al progetto Celentano, Dario Fo, Marco Pannella, Claudio Magris e Paolo Conte.
