Nuovo record del debito pubblico italiano, nel mese di novembre, che registra quota 1869 miliardi contro i circa 1867 miliardi di ottobre.
In un mese, quindi, il debito italiano è salito di 2,54 miliardi, mentre in un anno, la crescita è stata di 83 miliardi di euro. Va detto, comunque, che il record riguarda il suo valore nominale, che tende sempre o quasi a crescere, nel corso degli anni, anche quando il suo rapporto con il pil diminuisce. Tuttavia, va considerato che manca ancora all’appello il mese di dicembre, che ha visto un forte avanzo nel fabbisogno statale. Già nei mesi scorsi, infatti, si calcolava dalla Banca d’Italia, che la cresccita nominale del debito si sarebbe arrestata sul finire dell’anno, addirittura diminuendo nel mese di dicembre, riportando il valore nominale complessivo a un livello più basso.
Ciò che poi conta, ai fini della valutazione dell’andamento debitorio, è il rapporto tra debito e pil, che indica il tasso di indebitamento di un Paese, rispetto alle sue possibilità economiche.
Anche nel 2010, causa deficit alto e basso livello di crescita post-recessione, il rapporto debito/pil è valutato in crescita, così come lievemente anche in questo 2011; ma nel 2012, si prevede che Italia e Germania siano i soli due Paesi che riusciranno ad invertire la tendenza, con il nostro Paese che riporterebbe leggermente in ribasso tale rapporto.