Ieri mattina si è conclusa positivamente l’asta che ha collocato a Lisbona 500 milioni di euro di bonds a sei mesi. Il riscontro tra i risparmiatori è stato positivo, con una offerta di risparmio pari a 2,6 volte la domanda dello stato lusotano, ma i rendimenti sono in netta crescita, rispetto alle aste precedenti.
I titoli portoghesi sono stati collocati, infatti, a un tasso del 3,686%, in rialzo netto dal 2,045% di settembre e addirittura dallo 0,592 di solo un anno fà. Ma, tutto sommato, il livello dei tassi non risulta drammatico, anche perchè le attese erano piuttosto fosche, per cui il governo di Socrates, al momento, potrà tirare un breve sospiro di sollievo.
Ha commentato positivamente l’asta anche il Presidente della Commissione Europea, Manuel Barroso, portoghese anche lui. Va, però, sottolineato che ad avere giocato probabilmente un ruolo nella buona riuscita dell’asta sarà stato anche il basso importo della stessa, facilmente assorbibile dal mercato.
La prova del nove saranno le prossime aste del Portogallo e non solo.
Intanto, a Lisbona il clima è tutt’altro di soddisfazione. A dicembre, l’indice che misura la soddisfazione dei consumatori in Portogallo è sceso a 44,9 punti, da 50,2 di novembre; in altri Paesi, tra cui l’Italia, l’indice è in crescita e a livelli molto più alti. Sintomo che la popolazione è consapevole del futuro di austerità che l’attende.
