Il Parmigiano Reggiano è uno dei più conosciuti formaggi italiani, fa parte dei formaggi a pasta dura, ed è uno tra i migliori. Le sue origini risalgono al Medioevo e sono collocate intorno al XII secolo. Storicamente il luogo d’origine del Parmigiano fu nel XII, vicino a grandi conventi e poderosi castelli in cui spuntarono le prime fortezze: piccole costruzioni a pianta quadrata o a forma di poligono dove veniva fatta la produzione del latte. Erano presenti tra Parma e Reggio Emilia i primi quattro conventi: due benedettini e due cistercensi. C’era bisogno di avere terreni pieni di acqua per avere buone produzioni da dedicare all’allevamento di bestiame, infatti le migliori praterie si sono formate dove c’era una gran quantità di acqua di fonte. Il Parmigiano si è diffuso molto velocemente nelle Province di Parme, a Reggio Emilia, Modena e anche a Bologna e Mantova. Adesso il Parmigiano viene prodotto con latte da vacche Frisone, che sono state portate nel paese intorno al 1900, e la razza più usata per la creazine del formaggio è la “Reggiana rossa”, importato dai Longobardi. Ma la produzione di latte della Frisona è di più rispetto alla Reggiana Rossa. Alcune fattorie utilizzano ancora questo tipo di latte per creare un formaggio più buono. Una forma di Parmigiano deve avere necessariamente un peso incluso tra 24 kg e più di 40 kg, anche se di solito è sui 38,5 kg. Per creare una foggia di Parmigiano sono necessari approssitivamente 550 litri di latte con una media di 14 litri per ogni chilogrammo di formaggio creato; e può essere mangiato sia a scaglie che grattugiato. La sua stagionatura non deve essere al di sotto dei 24 mesi, cercando di arrivare anche a 40 mesi.