Sale il tasso di inflazione a dicembre in Italia, che si è portato all’1,9%, contro l’1,7% del mese di novembre. Si conferma, dunque, il surriscaldamento dei prezzi, in contemporanea alla ripresa dell’economia, come già si prevedeva da tempo.
Tuttavia, conforta il rapporto con il tasso di inflazione media in Europa. L’Eurostat ha diffuso i dati di dicembre, che indicano una crescita tendenziale media dei prezzi nei Paesi dell’euro, pari al 2,2%. L’Italia, quindi, resta sotto la media europea; un buon risultato per un Paese, in cui il livello di crescita dei prezzi è stato storicamente più alto che negli altri Paesi europei.
Si conferma, inoltre, la crescita dei prezzi su base mensile (+0,4%).
Ad aver pesato di più sull’aumento dei prezzi sono stati soprattutto i trasporti (+4,2%), i combustibili, l’elettricità e l’acqua, con aumenti medi del 3,5%, mentre calano le comunicazioni (-0,6%).
Nel 2010, quindi, il tasso d’inflazione raddoppia, rispetto al livello del 2009, portandosi dallo 0,8% all’1,5% medio annuo.
Tuttavia, il dato resta pur sempre basso e buona parte della colpa va all’aumento del prezzo del carburante, balzato in un anno di quasi il 10%.
Proprio in riferimento ai costi della mobilità, ieri vi è stato un incontro al ministero dello sviluppo, tra il Ministro Paolo Romani e i responsabili dell’Isvap, per parlare dell’introduzione di norme che abbassino le tariffe Rc-Auto, nell’ordine del 15%-18%.