Questo è quello che sognavo da quando ho iniziato a giocare a calcio: arrivare in una squadra come l’Inter. Ma adesso questo deve essere un punto di partenza.
Mi sento pronto, anche se sono qui con grande umiltà, per mettermi al servizio della squadra.L ‘infortunio avuto è ormai alle spalle -spiega il forte difensore-, sicuramente mi ha fortificato il carattere. Le aspettative ora? Recuperare dei punti e puntare in alto come ci spetta. Sono molto emozionato, è una sensazione bellissima trovarmi qui. Ci saranno partite dove sarò in panchina o magari in tribuna: quello a cui penso è però di fare del mio meglio per mettere sempre in difficoltà il mister.
Sono stato subito contattato da Marco Materazzi, che è stato molto contento del mio arrivo qui. E poi mi sono subito trovato bene anche con gli altri nuovi compagni.
Perchè il numero 15? Perchè il mio contratte scade nel 2015 -scherza il giocatore!
Al Genoa ho giocato sia con la difesa a tre che con la difesa a quattro -dice tornando serio. Non sarà un problema per me adattarmi a un ruolo piuttosto che a un altro qui. Il clima qui all’Inter è più che buono: lavoriamo con serietà ma sappiamo anche scherzare molto. Leonardo è un allenatore cui piace interagire molto con i giocatori e questo mi piace molto. Mi ha detto, per qualsiasi problema, che posso parlarne con lui, senza esitare: è importante per un giocatore.
I paragoni con Nesta? I paragoni li fanno gli altri lui sicuramente è sempre stato un punto di riferimento ma io ho prima di tutto da imparare dai grandi campioni che ci sono qui. Un idolo? Ronaldo, quando era all’Inter. Io da piccolo volevo fare l’attaccante e lui mi piaceva tantissimo.