Partono i saldi, inizia il sud

Partono oggi 2 gennaio i tradizionali saldi, tanto attesi e amati dagli italiani. E pare proprio che quest’anno siano stati attesi persino di più degli anni passati, se è vero il dato di Federconsumatori, ancora tutto da verificare, che parlano di un Natale-flop per le vendite, in periodo festivo.

I dati comunicato dai consumatori parlerebbero di un tracollo di circa il 20%, che se fosse vero, sarebbe un vero fallimento per la categoria dei commercianti, che puntano così tanto alle vendite di dicembre.

Tra i motivi del crollo potrebbero esserci varie cause, tra cui la gettonata crisi; ma sembra improbabile che il 2010 sia andato peggio dell’annus horribilis 2009, in cui il pil è crollato del 5,3%, per effetto della recessione mondiale.

Può darsi, invece, che siano due i fattori principali del flop, che andrebbero meglio studiati e che ci permettiamo di suggerire:

1) Dalla crisi del 2008 in poi, il consumatore è più accorto; consuma e acquista con maggiore raziocinio, per cui potrebbe considerare gli acquisti dopo soli dieci giorni-2 settimane al massimo più allettanti, se scontate di non meno del 20%, limitandosi ad effettuare a Natale solo gli acquisti inderogabili, che non possono, cioè, attendere gli sconti;

2) E’ boom di vendite online. Determinati settori, tra cui l’elettronica di consumo (iPad, iPhone, ecc.) stanno avendo un incremento esponenziale di vendite online, anche grazie a prezzi convenienti e ad offerte allettanti. Guarda caso, sarebbe proprio il settore dell’elettronica uno dei più deludenti del Natale 2010. In sostanza, i consumatori avrebbero spostato una parte della loro domanda dal negozio sotto casa al negozio online.

Se i punti di cui sopra fossero cause reali del flop natalizio, c’è da attendersi che i prossimi Natali abbiano lo stesso andamento, a meno che il settore non prenda le contromisure.

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