Entra in vigore proprio oggi, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 283 del 3 dicembre 2010, la legge approvata il 4 novembre scorso che prevede l’inasprimento delle pene per chi maltratta o uccide gli animali.
La legge 201/2010, ovvero “Ratifica ed esecuzione della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, fatta a Strasburgo il 13 novembre 1987, nonché norme di adeguamento dell’ordinamento interno”, prevede infatti sanzioni più severe rispetto a quelle suggerite dal Codice Penale per i reati di uccisione e maltrattamento di animali: la reclusione passa da “tre a diciotto mesi” a “da quattro mesi a due anni” nel caso dell’uccisione e passa da “tre mesi a un anno” a “da tre a diciotto mesi” per chi li maltratta, mentre le ammende pecuniarie previste raddoppiano, passando da “da 3000 a 15000 euro” a “da 5.000 a 30.000 euro”.
E dato che il periodo natalizio è uno dei momenti più floridi per il commercio illecito di cuccioli dall’Est Europa, è il caso di ricordare che la nuova legge punisce finalmente anche i trafficanti di animali con l’introduzione del reato di “Traffico illecito di animali da compagnia”, punibile con la reclusione da tre mesi a un anno e la contestuale multa da 3.000 a 15.000 euro.Costituisce inoltre un’aggravante l’ipotesi che i cani o i gatti introdotti illecitamente abbiano meno di dodici settimane di vita o provengono da zone sottoposte a misure restrittive di polizia veterinaria. Gli animali saranno confiscati e affidati ad associazioni di protezione.