Ieri, al tavolo del Ministero dello Sviluppo Economico, a Roma, è stato arggiunto un accordo tra Indesit e sindacati, sul piano di riassetto della società e che prevede, tra l’altro, la tutela dei 510 lavoratori di Brembate di Sopra (BG) e di Refrontolo (TV).
Il piano punta sul rilancio societario in Italia, destinando all’innovazione ben 120 milioni di euro.
Si affronta anche il problema dei lavoratori in esubero, che potranno essere assunti da terze imprese, se a tempo indeterminato, a costo zero, per un anno/un anno e mezzo.
Previsti incentivi per gli esodi volontari.
E’ stato concordato, inoltre, di istituire un tavolo a tre tra impresa, sindacati e governo.
Quella di Indesit è un caso molto importante di azienda, che ha subito, negli ultimi anni, un processo di innovazione, a fronte di un quadro di mercato molto complesso e innovato.
Lo stabilimento storico di Tivoli ha più volte rischiato la chiusura, e comunque ne esce di gran lunga ridimensionato, rispetto ai livelli occupazionali dei suoi anni d’oro.